Qual è il ruolo educativo dell'asilo nido? E qual è la strutturazione ideale degli spazi?
La struttura nido svolge il tanto delicato quanto importante compito di occuparsi del processo educativo del bambino, al fine di promuoverne una sana crescita psicologica e conseguentemente il pieno sviluppo di una personalità equilibrata e matura.
Qui il bambino verrà avviato dall'egocentrismo alla "solidarietà sociale" ovvero la capacità di esercitare in modo equilibrato la funzione sociale del "dare" e dell'"avere".
Saranno favoriti nel piccolo il naturale desiderio di interazione e la curiosità esplorativa, che sono alla base del processo di conoscenza. Le sue capacità verranno stimolate e verrà aiutato a fronteggiare le prime difficoltà che inevitabilmente incontrerà lungo il suo cammino.
Tutto ciò potrà essere realizzato mediante l'osservazione del comportamento del bambino dapprima, così da comprenderne le esigenze, e successivamente attraverso la proposta di esercizi mirati.
A tal proposito, grande importanza avrà anche l'ambiente circostante e perciò ad esso verrà dedicata particolare attenzione.
Infatti l'interazione tra individuo ed ambiente costituisce uno dei fattori concorrenti allo sviluppo percettivo, psicomotorio, affettivo e sociale.
Ecco quindi che la struttura architettonica, l'organizzazione degli spazi, i materiali ed i colori utilizzati assumono anch'essi valore educativo.
Il requisito base su cui dovrebbe essere progettato un nido è il concetto di ambiente all'interno del quale il bambino possa agire, muoversi e scegliere le attività in modo autonomo.
Gli spazi assolveranno quindi al compito di accogliere il bambino e sollecitarne l'espressione del comportamento, rispondendo ai suoi bisogni e stimolandone la curiosità esplorativa, la propria modalità comportamentale e l'autonomia.
Il nido sarà quindi disposto su un unico piano, quello terreno, in modo da permettere al bambino l'ingresso immediato nell'edificio, attraverso l'eliminazione di scale, le quali costituirebbero una barriera architettonica sia fisica che psicologica per i piccoli utenti.
All'interno vi saranno stanze di varie dimensioni e intercomunicanti, sgombre da ostacoli e impedimenti. Gli ambienti saranno suddivisi e destinati ai bambini in base alla loro età.
Avremo quindi:
- Il reparto dei "lattanti": riservato ai bimbi di età compresa tra i 3 e i 12 mesi
- Il reparto dei "semidivezzi" o "divezzini": destinato ai bambini di età compresa tra i 12 e i 22 mesi
- Il reparto dei "divezzi": realizzato per i bambini di età compresa tra i 22 mesi e i 3 anni.
Ogni singolo reparto sarà dotato di:
- un locale predisposto per lo svolgimento di attività ludiche
- una sala pranzo
- un locale adibito al riposo e al relax
- un bagno
Particolare attenzione sarà dedicata alla scelta degli arredi, i quali hanno un ruolo fondamentale nel coinvolgimento del bambino durante l'attività ludica ed esplorativa.
L'arredo come "materiale educativo", quindi: capace di potenziare lo sviluppo psicomotorio del bambino e di favorirne l'autonomia.
Poichè il bambino impara a conoscere la realtà attraverso i sensi, gli arredi dovranno essere di vari colori, materiali e forme, sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza ( sono bamditi angoli, spigoli e sostanze tossiche).
Il comfort sarà esaltato dall'utilizzo di mobili in legno, dalla presenza di oggetti morbidi e soffici quali poltrone, tappeti, tende, materassi e cuscini e da un'accurata distribuzione di colori caldi e freddi.
L'utilizzo di colori caldi, i quali stimolano le attività motorie, sarà da preferire nelle aree in cui il bambino gioca e pranza.
I colori freddi invece, favorendo il rilassamento, sono indicati nelle zone riservate al sonno, al relax e al cambio.