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29 aprile 2012 7 29 /04 /aprile /2012 00:07

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Cosa sono gli energy drink? Quali benefici possiamo trarre dal loro consumo? E quali danni possono causare al nostro organismo?

 

Esistono in commercio alcune bevande, il cui consumo è sempre più diffuso, comunemente definite "energy drink".

Si tratta di bevande energizzanti, analcoliche, composte da ingredienti di origine naturale, facilmente reperibili in tutti i supermercati. 

 

 

Già pochi minuti dopo l'assunzione di queste bevande (veri e propri mix di sostanze dalle proprietà stimolanti ed eccitanti) è possibile avvertire un "effetto energizzante": una grande carica di energia, utile a fronteggiare situazioni particolarmente impegnative o stressanti, che ci permette quindi di migliorare le nostre prestazioni fisiche e intellettuali.

Per questo motivo gli energy drink vengono utilizzati nelle più svariate situazioni: nel corso delle lunghe ore di studio e di lavoro, durante faticosi allenamenti sportivi e perfino nelle notti trascorse in discoteca.

 

 

Ma questi prodotti, se consumati abitualmente ed in quantità elevate, possono rappresentare una seria minaccia per la nostra salute.

 La massiccia assunzione di sostanze quali caffeina e taurina, in essi contenute, può infatti dare origine a pericolosi effetti collaterali, quali ad esempio:


- intossicazione

 

- disturbi del comportamento (nervosismo, insonnia e tremori)
 

- tachicardia
 

- ipertensione
 

- crisi cardiache ed epilettiche
 

- patologie gastrointestinale 

 

- emorragie cerebrali

 

Inoltre il rischio di imbattersi nelle suddette patologie aumenta considerevolmente nel caso in cui si assumano cocktail a base di alcolici ed energy drink.

 

 

Gli energy drink sono quindi assolutamente da evitare?

Il nostro consiglio è di consumare queste bevande con criterio, riservandone l'assunzione ad occasioni sporadiche e limitandone i quantitativi.
Per quanto riguarda invece i bambini e le donne in stato di gravidanza, il consumo dovrebbe essere totalmente evitato.  


 

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13 marzo 2012 2 13 /03 /marzo /2012 14:13

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Qual è il modo migliore di comportarsi durante un viaggio in treno? Quali sono gli atteggiamenti da adottare? E quali i comportamenti che, al contrario, è bene evitare? Questa guida di facile consultazione, attraverso alcuni semplici consigli, si propone come scopo quello di fornire le risposte a queste domande.

 

Che tu ti stia accingendo ad effettuare un viaggio di breve o di lunga durata, dal punto di vista dell'atteggiamento da adottare, non fa differenza: si tratterà, in entrambi i casi, di una situazione in cui ti troverai a stare per un certo periodo di tempo a stretto contatto con altre persone, con le quali ti troverai a condividere degli spazi comuni. Èperciò fondamentale che tu abbia rispetto per i tuoi compagni di viaggio.

 

Come in qualsiasi altro contesto sociale, è quindi necessario rifarsi semplicemente alle regole fondamentali della buona educazione.

 

La prima cosa da fare, appena entri nello scompartimento, è salutare gli altri passeggeri. Allo stesso modo sarà buona norma salutare coloro che entreranno dopo di te.

Nel disporre i bagagli, tieni presente che hai a disposizione esclusivamente la parte del portabagagli relativa al tuo sedile: evita quindi di invadere con i tuoi effetti personali lo spazio riservato agli altri, in particolar modo i posti vicino al tuo.

Una volta che ti sei accomodato, non fissare le persone che ti sono di fronte e non insistere ad avviare una conversazione.

Se ne hai voglia, dedicarti pure alla lettura di un libro o di una rivista, senza il timore di apparire scortese: si tratta di un'attività che ti offre il duplice vantaggio di aiutarti ad ingannare il tempo ed, eventualmente, di isolarti con discrezione da conversazioni invadenti.

 

Se fai uno spuntino, offrine gentilmente una parte ai tuoi compagni di viaggio, ma solo nel caso in cui il cibo in questione si presenti ancora incartato ed integro. In caso di rifiuto, non è il caso che tu insista. 

Una volta terminato il tuo pasto, non lasciare in giro cartacce o bottiglie vuote, ma abbi cura di gettare i rifiuti negli appositi contenitori.

Evita di uscire ed entrare dallo scompartimento troppo frequentemente, ma, se proprio non puoi farne a meno ,abbi almeno l'accortezza di scusarti per il disturbo arrecato.

Infine, nel momento in cui ti appresti a scendere dal treno, ricorda che è buona norma salutare i viaggiatori che restano, augurando loro buon viaggio.

 


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24 novembre 2011 4 24 /11 /novembre /2011 22:48

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Come fare passare il mal di testa? 


Curarsi con le erbe spesso rappresenta una valida alternativa all'assunzione di farmaci.

Esistono infatti degli ottimi rimedi naturali per curare mal di testa ed emicrania in modo semplice, efficace e privo di effetti collaterali.


Ecco quattro "rimedi della nonna" contro il mal di testa:

 

  •  Infuso di basilico: 

Poni in un recipiente 20 o 30 pizzichi di foglie e fiori di basilico secchi.

Fai bollire 1 litro d'acqua e poi versalo nel recipiente.

Mescola, copri e lascia in infusione per almeno 10 minuti. Poi filtra.

Bevine 2 o 3 tazze da tè.

 

  • Infuso di melissa:

Metti 5 grammi di fiori di melissa in una teiera.

Riempi una tazza da tè di acqua, portala ad ebollizione e poi versala nella teiera.

Copri, lascia in infusione per 10 minuti e poi filtra.

Bevine 1 o 2 tazzine dopo i pasti.

 

  • Decotto di angelica:

Grattugia 10 o 20 pizzichi di radice di angelica ed uniscili ad 1 litro d'acqua.

Lascia bollire il tutto per circa 15 minuti e poi filtra.

Bevine 1 tazza da tè.

 

  • Infuso di rosmarino:

Metti un pizzico di aghi di rosmarino in una tazza da tè di acqua bollente.

Copri e lascia in infusione per circa 10 minuti.

Dopo averlo filtrato, addolcisci l'infuso con un cucchiaino di miele.

 

Le erbe citate in quest'articolo sono facilmente reperibili in natura, ma è consigliabile acquistarle in erboristeria per una questione di sicurezza, oltre che di praticità.


 




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17 novembre 2011 4 17 /11 /novembre /2011 17:08

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Se tra gli adolescenti ricorrono frequentemente le domande "Come piacere ad una ragazza?", "Come piacere ad un ragazzo?", anche tra gli adulti è comunque molto diffuso il più generico interrogativo "Come piacere agli altri?".

 

Ma perchè avvertiamo così fortemente la necessità di piacere?

Essenzialmente per tre motivi:

  • Piacere ad una persona significa aumentare le probabilità di effettuarne la conquista
  • Piacere agli altri ci permette di instaurare relazioni positive sia in ambito privato che professionale
  • Piacere significa ottenere conferme, e di conseguenza rafforzare la propria autostima

 

Noi ti suggeriamo i consigli e le strategie per piacere agli altri:


 1. Semplicità

Le persone che destano simpatia ed affascinano sono quelle semplici, naturali, immediate, sia dal punto di vista comportamentale che da quello estetico.

Un trucco semplice, un profumo delicato ed un abbinamento favorevole dei colori del vestiario rassicurano l'altro.

Evita perciò eccessi e contrasti, i quali denotano, e trasmettono, insicurezza, aggressività ed arroganza.

 

2. Capacità d'ascolto

Saper ascoltare è una qualità rara ma fondamentale, che va ben oltre il semplice "udire".

Saper ascoltare significa infatti prestare sincera attenzione alle parole dell'altro, offrendo massima disponibilità, imparando così a cogliere gli stati d'animo, le sensazioni e i sentimenti altrui, al di là delle semplici parole.

Vietato perciò interrompere l'interlocutore, mostrandosi ansiosi di esprimere la propria opinione. Ma allo stesso modo vietato anche tacere, con sguardo assente e disinteressato.

 

3. Valorizzare l'altro

Ripetere il nome dell'interlocutore, quando puntualizzi un concetto, serve a trasmettergli la sensazione di essere importante per te: il nome sottolinea infatti che ti stai rivolgendo proprio a quella persona e non a chiunque.

Inoltre, chiedere all'altro la sua opinione, durante la conversazione, alimenterà la comunicazione e lo scambio reciproco.

 

4. No alla sopraffazione

Vietato sopraffare gli altri, imponendo a tutti i costi il proprio punto di vista o la propria volontà.

Lascia da parte l'arroganza e la presunzione e impara a farti da parte quando è necessario.

 

5. Argomenti tabù

Evita di parlare di soldi, malattie e sesso con i semplici conoscenti, ovvero tutti coloro con i quali non vi è un rapporto intimo.

Vietato monopolizzare la conversazione, specie parlando esclusivamente di se stessi.

Quando parli di te, non commettere l'errore di autocelebrarti o, al contrario, di autosminuirti: nessuno ama l'immagine dell'eterno vincente né quella dell'eterna vittima.

 

Tieni comunque sempre presente che qualunque strategia è inutile, se alla base non vi sono un reale interesse per gli altri ed un autentico bisogno di stabilire contatti profondi e sinceri con il mondo circostante.




 

 

 


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15 novembre 2011 2 15 /11 /novembre /2011 22:12

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Che cos'è il sogno? Perchè dovremmo tentare di capire e interpretare i sogni?

Scopriamo insieme l'utilità e l'importanza di una corretta interpretazione dei sogni.

 

 

L'attività cerebrale durante il sonno

 

Dormire significa riposare, ma se è vero che il corpo durante il sonno si rilassa, la mente, al contrario, ha dei momenti di attività molto intensa.

Basti pensare che, in media, nell'arco di 6-8 ore di sonno, si sogna, a intervalli, complessivamente per un'ora e mezza.

Nel periodo di tempo in cui si sogna, la nostra attività cerebrale è così elevata da richiedere un consumo di energie addirittura superiore rispetto a quello necessario quando siamo svegli.

 

 

Cos'è il sogno?

 

Il sogno non è una semplice proiezione della nostra fantasia, come molti erroneamente sono portati a credere.

Esso non si limita a fornirci le immagini di una realtà astratta, ma al contrario ci restituisce le immagini, ampliate ed approfondite, della realtà in cui viviamo.

I sogni sono quindi un prodotto del nostro inconscio, ovvero della nostra parte più istintiva, che durante il giorno cerchiamo di frenare e reprimere, nel tentativo di osservare e rispettare le regole che la vita quotidiana ci impone, agendo razionalmente.

Ma la notte, durante il sonno, quando tutte le regole vengono a mancare, l'inconscio si libera completamente, rivelando i nostri istinti.

Il sogno assolve dunque ad una precisa funzione liberatoria, costituendo una vera e propria valvola di sfogo.

Ed essendo istintivo, spontaneo, autentico, il sogno non mente mai.

 

 

Il sogno: uno strumento per conoscere se stessi

 

Spesso facciamo fatica a ricordare un sogno: quando questo ci pone di fronte a delle verità scomode, per noi difficili da accettare, inconsciamente tendiamo a rimuoverlo.

I nostri sogni sono spesso costellati di "messaggi misteriosi", difficili da comprendere, ma che è importante imparare a decifrare e ad interpretare il più correttamente possibile.

Infatti capire i nostri sogni significa capire più a fondo noi stessi, individuando quelle conflittualità quotidiane che, paradossalmente, non riusciamo a scorgere ad occhi aperti.

Possiamo quindi affermare che siamo più "veri" nei nostri sogni che quando siamo svegli.

 




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14 novembre 2011 1 14 /11 /novembre /2011 11:00

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Seguire una dieta dimagrante è sicuramente importante per raggiungere l'obiettivo di un fisico agile e snello.

Ma cimentarsi in una dieta eccessivamente rigida, che probabilmente poco tempo dopo la sua conclusione porterà a riacquistare i chili persi, potrebbe rivelarsi uno sforzo inutile, oltre che una fonte di frustrazione.

 

Qui troverai, invece, 10 trucchi semplici ed efficaci per dimagrire facilmente, rapidamente e senza troppe rinunce:

 

1. Pasti frequenti ma quantità ridotte

Il segreto di una dieta corretta sta nel distribuire gli alimenti durante il corso della giornata, così da permettere all'organismo di bruciare le calorie in modo efficace.

Fai quindi 5 o 6 piccoli pasti al giorno.

 

2. Mastica molto bene

Impara a mangiare lentamente, masticando molto bene ogni boccone.

Il senso di sazietà giunge infatti al cercello entro 15 minuti circa dall'inizio del pasto.

 

3. Acqua prima di ogni pasto

Abituati a bere un bicchiere di acqua minerale mezz'ora prima di ogni pasto.

Ridurrai così la sensazione di appetito e ti sazierai prima.

Inoltre, l'acqua ha la proprietà di stimolare il metabolismo dei grassi.

 

4. Non cenare dopo le 20

A partire da quest'ora il metabolismo mette in funzione il suo "programma di risparmio energetico", consumando una minore quantità di calorie.

 

5. Consuma spesso fiocchi d'avena

Secondo alcuni studi effettuati negli Stati Uniti, i fiocchi d'avena, oltre ad essere sazianti, sono da considerarsi veri e propri inibitori di grassi.

 

6. Evita di mangiare cibi precotti

I cibi precotti sono da evitare, in quanto contengono una maggiore quantità di grassi e di zuccheri.

Acquista alimenti freschi e cucina personalmente i piatti.

 

7. Un po' di freddo (con moderazione!)

Quando ti è possibile, regola i termosifoni ad una bassa temperatura.

Infatti, tanto più freddo è l'ambiente, tanta più energia consuma il tuo corpo per conservare la sua temperatura.

 

8. Riscopri le passeggiate

Quando si presenta l'occasione, dimentica auto, autobus e metropolitana e vai a piedi, riscoprendo il piacere di passeggiare: farai esercizio fisico senza quasi alcuno sforzo.

 

9. Il nuoto

Pratica un'ora di nuoto 2 o 3 volte alla settimana.

Questo è infatti, tra tutti gli sport, quello che permette di bruciare più rapidamente calorie.

 

10. Una tua foto in costume

Ripesca le foto della tua ultima estate al mare, scegline una che ti ritragga in costume e collocola all'interno del frigorifero.

Vedrai che, ogni volta che aprirai il frigorifero e contemplerai la foto, la voglia di mangiare passerà!




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7 novembre 2011 1 07 /11 /novembre /2011 23:08

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Il tuo obiettivo è avere un busto tonico e modellato?

Stai valutando la possibilità di ricorrere alla chirurgia estetica?

Si tratta di un rimedio sicuramente efficace ma altamente invasivo, il quale presenta alcuni rischi in fase operatoria ed un decorso post-operatorio doloroso.

La soluzione migliore, priva di rischi ed indolore, è svolgere con regolarità attività fisica mirata.

Qui di seguito ti proponiamo alcuni semplici, ma allo stesso tempo efficaci, esercizi fisici per rassodare il seno e tonificare le braccia.

 

Come rinforzare i pettorali:

In ginocchio, poggia le mani al suolo, leggermente più aperte rispetto alle spalle.

Tira indietro la pancia e mantieni le spalle erette.

Fletti i gomiti, abbassa la testa versa il suolo e poi torna alla posizione originale.

Ripeti l'esercizio 24 volte.

 

Come rassodare il seno:

Siediti a terra con le gambe incrociate ed incrocia le braccia più in basso rispetto alle spalle, senza appoggiarle sul busto.

Fissa ogni mano all'avambraccio opposto e spingi le mani in direzione dei gomiti.

Mantieni la posizione per qualche secondo e poi rilascia.

Ripeti l'esercizio 24 volte.

 

Come tonificare le braccia:

Siediti a terra con le gambe incrociate.

Piega il braccio destro dietro la schiena, poggiando la mano destra tra le scapole.

Con la mano sinistra spingi leggermente l'avambraccio indietro, fino a sentirne tirare i muscoli.

Mnatieni la posizione per 8 secondi e poi rilascia.

Ripeti l'esercizio 3 volte.

Ora esegui l'esercizio con il braccio sinistro.

 

Come scolpire le spalle:

In piedi, con la schiena eretta, i piedi separati all'altezza dei fianchi e le mani unite dietro la schiena, mantenendo i gomiti rigidi.

Solleva insieme entrambe le braccia in direzione della nuca, fino a sentire tirare i muscoli superiori del braccio.

Spingi per un secondo e poi rilascia.

Ripeti l'esercizio 24 volte.

 

Dedicandoti con impegno e costanza a questo semplice programma fitness, in poco tempo avrai seno sodo e braccia toniche!


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4 novembre 2011 5 04 /11 /novembre /2011 13:53

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Qual è il ruolo educativo dell'asilo nido? E qual è la strutturazione ideale degli spazi?


La struttura nido svolge il tanto delicato quanto importante compito di occuparsi del processo educativo del bambino, al fine di promuoverne una sana crescita psicologica e conseguentemente il pieno sviluppo di una personalità equilibrata e matura.


Qui il bambino verrà avviato dall'egocentrismo alla "solidarietà sociale" ovvero la capacità di esercitare in modo equilibrato la funzione sociale del "dare" e dell'"avere".

Saranno favoriti nel piccolo il naturale desiderio di interazione e la curiosità esplorativa, che sono alla base del processo di conoscenza. Le sue capacità verranno stimolate e verrà aiutato a fronteggiare le prime difficoltà che inevitabilmente incontrerà lungo il suo cammino.

Tutto ciò potrà essere realizzato mediante l'osservazione del comportamento del bambino dapprima, così da comprenderne le esigenze, e successivamente attraverso la proposta di esercizi mirati.

 

A tal proposito, grande importanza avrà anche l'ambiente circostante e perciò ad esso verrà dedicata particolare attenzione.

Infatti l'interazione tra individuo ed ambiente costituisce uno dei fattori concorrenti allo sviluppo percettivo, psicomotorio, affettivo e sociale.

Ecco quindi che la struttura architettonica, l'organizzazione degli spazi, i materiali ed i colori utilizzati assumono anch'essi valore educativo.

Il requisito base su cui dovrebbe essere progettato un nido è il concetto di ambiente all'interno del quale il bambino possa agire, muoversi e scegliere le attività in modo autonomo.

Gli spazi assolveranno quindi al compito di accogliere il bambino e sollecitarne l'espressione del comportamento, rispondendo ai suoi bisogni e stimolandone la curiosità esplorativa, la propria modalità comportamentale e l'autonomia.

 

Il nido sarà quindi disposto su un unico piano, quello terreno, in modo da permettere al bambino l'ingresso immediato nell'edificio, attraverso l'eliminazione di scale, le quali costituirebbero una barriera architettonica sia fisica che psicologica per i piccoli utenti.

All'interno vi saranno stanze di varie dimensioni e intercomunicanti, sgombre da ostacoli e impedimenti. Gli ambienti saranno suddivisi e destinati ai bambini in base alla loro età.

Avremo quindi:

  • Il reparto dei "lattanti": riservato ai bimbi di età compresa tra i 3 e i 12 mesi
  • Il reparto dei "semidivezzi" o "divezzini": destinato ai bambini di età compresa tra i 12 e i 22 mesi
  • Il reparto dei "divezzi": realizzato per i bambini di età compresa tra i 22 mesi e i 3 anni.

 

Ogni singolo reparto sarà dotato di:

  • un locale predisposto per lo svolgimento di attività ludiche
  • una sala pranzo
  • un locale adibito al riposo e al relax
  • un bagno

 

Particolare attenzione sarà dedicata alla scelta degli arredi, i quali hanno un ruolo fondamentale nel coinvolgimento del bambino durante l'attività ludica ed esplorativa.

L'arredo come "materiale educativo", quindi: capace di potenziare lo sviluppo psicomotorio del bambino e di favorirne l'autonomia.

Poichè il bambino impara a conoscere la realtà attraverso i sensi, gli arredi dovranno essere di vari colori, materiali e forme, sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza ( sono bamditi angoli, spigoli e sostanze tossiche).

Il comfort sarà esaltato dall'utilizzo di mobili in legno, dalla presenza di oggetti morbidi e soffici quali poltrone, tappeti, tende, materassi e cuscini e da un'accurata distribuzione di colori caldi e freddi.

L'utilizzo di colori caldi, i quali stimolano le attività motorie, sarà da preferire nelle aree in cui il bambino gioca e pranza.

I colori freddi invece, favorendo il rilassamento, sono indicati nelle zone riservate al sonno, al relax e al cambio.



 


 


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3 novembre 2011 4 03 /11 /novembre /2011 12:13

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La ricetta del risotto alle rose: un primo piatto speciale per una cena romantica.

 

Ingredienti: (per 2 persone)

  • 250 gr di riso
  • 1 spicchio di cipolla
  • 1 dado vegetale
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • 1 bicchierino di Cointreau o Grand Marnier
  • 1 confezione di panna da cucina
  • 1 rosa rossa non trattata chimicamente

 

Preparazione:

  • Riempi una pentola con 1 lt d'acqua, aggiungi il dado vegetale e porta ad ebollizione, così da ottenere un brodo
  • In una padella versa dell'olio extravergine d'oliva ed aggiungi lo spicchio di cipolla, che avrai precedentemente tritato finemente, e fai rosolare fino ad ottenere un trito dorato
  • In una pentola metti il riso ed aggiungi un po' alla volta, servendoti di un mestolo, parte del brodo preparato in precenza, facendo cuocere a fuoco medio e mescolando
  • Quando il riso è a metà cottura, aggiungi 1 bicchierino di Cointreau o di Grand Marnier
  • Aggiungi altro brodo
  • Priva la rosa di 6 petali e tienili da parte per la guarnizione finale
  • Sminuzza i restanti petali di rosa, immergili in un pentolino contenente dell'acqua tiepida e lasciali riposare per un paio di minuti
  • Quando il riso è quasi cotto, aggiungivi la panna, i petali di rosa sminuzzati ed il restante brodo, mescolando con cura
  • A cottura ultimata, disponi il riso in 2 piatti e guarnisci con 3 petali di rosa ognuno

 

Buon appetito...ma soprattutto buona serata!

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26 ottobre 2011 3 26 /10 /ottobre /2011 13:15

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Il tuo obiettivo è avere un fisico perfetto?

Se desideri perdere alcuni centimetri e modellare la parte inferiore del tuo corpo, è necessario che tu dedichi parte del tuo tempo allo svolgimento di attività fisica.

Qui di seguito ti proponiamo alcuni semplici esercizi fisici per snellire e tonificare cosce, fianchi e glutei, che, se ripetuti con costanza, ti permetteranno di sfoggiare in breve tempo un fisico snello e tonico.

 

Come tonificare l'esterno coscia:

Distesa su un fianco, poggia la testa sul braccio sinistro e tieni il ginocchio destro semiflesso.

Solleva la gamba destra stesa fino a formare un angolo di 45° e poi torna alla posizione iniziale.

Ripeti 24 volte e poi esegui l'esercizio con l'altra gamba.

 

Come tonificare l'interno coscia:

Distesa su un fianco, fletti il ginocchio destro appoggiandolo al suolo.

Mantieni la gamba sinistra stesa e sollevala di circa 20 cm, poi abbassala lentamente senza toccare il suolo.

Ripeti 16 volte per ogni gamba.

 

Come modellare i glutei:

Supina, piega le braccia dietro la nuca e fletti le gambe, facendo aderire la pianta dei piedi al suolo.

Solleva la zona lombare fino a sollevare i glutei a circa 5 cm dal suolo, senza arcuare la schiena.

Spingi verso l'alto la zona pelvica, mantenendo i glutei contratti il più possibile.

Esegui 24 ripetizioni.

 

Come rassodare i glutei:

In posizione prona, incrocia le mani e poggiavi sopra la fronte.

Solleva lentamente la gamba destra, mantenendo i fianchi a contatto con il suolo ed i muscoli dei glutei contratti.

Ripeti 16 volte per ogni gamba.

 

Pronta per iniziare a seguire il tuo "programma fitness casa"?

 


 






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