Come avviare un distributore di benzina.
Tipologie di distributori di benzina
Nonostante la crisi economica che attanaglia da anni tutti i settori, impiantare un distributore di benzina rappresenta sicuramente un buon investimento, in quanto la richiesta di carburante si mantiene sempre costante. Quest’attività si occupa di commercializzare tutti i tipi di combustibili per veicoli: non solo i più diffusi benzina e diesel ma anche carburanti alternativi come biodiesel, idrogeno, gpl, metano ed etanolo, definiti "ecologici", in quanto meno dannosi per l'ambiente. I distributori di benzina possono essere ad uso pubblico o ad uso privato: nel primo caso l'erogazione di carburante è destinata all'utenza veicolare generica; nel secondo caso è invece destinata esclusivamente ai mezzi di proprietà di imprese. È inoltre fondamentale distinguere i distributori in due grandi categorie:
- "Marchi Premium": si tratta di grandi marchi a livello nazionale ed internazionale, come ad esempio Esso, Agip e Shell. I vantaggi sono numerosi: alta visibilità offerta dal posizionamento delle stazioni in punti strategici e dalla presenza di un logo ben in evidenza ed illuminato; maggiore tecnologia ed innovazione; impiego di tecniche e strumenti di marketing all'avanguardia. L'unico svantaggio è rappresentato dai prezzi più alti.
- "Pompe Bianche" (ovvero senza marca): sono piccole stazioni indipendenti. La loro visibilità è minore in quanto prive di marchio e logo e spesso posizionate in punti sfavorevoli (come ad esempio all'uscita di autostrade e strade statali). Non prevedono l'utilizzo di strategie di marketing e di strumenti particolarmente innovativi dal punto di vista tecnologico. Il loro grande vantaggio è rappresentato dei prezzari dei carburanti: i costi di benzina, gpl e gasolio al litro sono molto competitivi.
I passi da compiere per avviare l'attività
I prerequisiti necessari sono i seguenti: possedere la cittadinanza italiana o di uno degli stati appartenenti all' Unione Europea; aver compiuto i 21 anni di età; non aver mai dichiarato fallimento e non aver mai riportato una condanna o una pena detentiva.
I passi da compiere saranno i seguenti:
• Richiedere ed ottenere:
- La concessione edilizia
- L'autorizzazione del Comune, della Regione, dell'Agenzia delle Dogane e dei Vigili del Fuoco
- L'autorizzazione dei Vigili del Fuoco
- La licenza petrolifera
- L'attribuzione della Partita Iva ed Iscrizione presso il Registro delle Imprese
• Decidere l'ubicazione del distributore:
Il luogo ideale sarà da individuare, all'interno delle aree stabilite dal Piano Regolatore Generale, tra le zone ad alta intensità di traffico.
• Scegliere la compagnia petrolifera:
Dopo aver contattato i rappresentanti di varie compagnie, analizza i contratti che ti vengono proposti, confrontandone tassi e condizioni.
Ed infine...
Dedicati alla creazione di un "business plan" che punti alla promozione della tua attività ed alla fidelizzazione della clientela.